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Confindustria e BDI "in prima linea" per costruire una nuova "primavera europea"

 

Confindustria e BDI "in prima linea" per costruire una nuova "primavera europea"

Immigrazione, crescita e investimenti sono stati i temi al centro del dibattito del 6° Business Forum tra Confindustria e BDI, che si è svolto a Bolzano giovedì e venerdì scorsi.

Dal meeting è nato un “Patto per la Competitività”, siglato dal Presidente Boccia e dal Presidente Grillo di BDI, che punta a“rivitalizzare la crescita economica e la coesione sociale in Europa” e rappresenta la sintesi di un percorso di proficua collaborazione nato nell'incontro di fine estate a Maranello, tra un gruppo di imprenditori italiani e tedeschi a latere del Vertice intergovernativo tra Italia e Germania.

Nella convinzione comune che sia stata la scarsa crescita ad alimentare gli euroscettici, le pulsioni separatiste, nazionaliste e anti-immigrati, il Patto di Bolzano contiene 12 proposte per ridare all'Europa una capacità competitiva e di interlocuzione con il resto del mondo, su cui Confindustria e BDI avvieranno una cooperazione strutturata per presentare proposte concrete con l'appoggio dei rispettivi Governi:

1. definire un quadro strategico a livello europeo per la modernizzazione dell'industria;

2. rafforzare il lavoro congiunto su Industria 4.0, gli schemi di promozione degli investimenti in questo settore, la protezione dei dati e la sicurezza informatica;

3. rivedere le politiche per l'innovazione a livello nazionale ed europeo;

4. fare un miglior uso dei fondi esistenti a sostegno dell'innovazione;

5. sostenere la cooperazione interregionale e il coordinamento degli investimenti legati alla modernizzazione industriale;

6. applicare il brevetto unico europeo;

7. rafforzare gli investimenti nelle infrastrutture a banda larga e istituire un Giganet industriale entro il 2025;

8. sviluppare una visione comune su nuovi e avanzati servizi di mobilità, come la guida automatica, la e-mobility e i servizi condivisi;

9. perseguire i progetti comuni di interesse europeo sulle tecnologie abilitanti fondamentali;

10. sviluppare un approccio politico globale per la regolamentazione del mercato dei prodotti;

11. incoraggiare l'imprenditorialità e nuovi modelli industriali di business;

12. risolvere le esigenze di finanziamento delle imprese.

Come sottolineato dal VP Lisa Ferrarini "Italia e la Germania sono due economie che oggi più che mai hanno il bisogno di lavorare insieme per far fronte alla concorrenza internazionale, in particolare a quella sleale che viene dalla Cina. In un momento così delicato gli imprenditori hanno il dovere di dire cosa fare per evitare che l'Europa soccomba alla sfiducia dei cittadini e l'Europa alla concorrenza internazionale".


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